martedì 7 aprile 2020

Voto o non voto? Questo è il problema!

 

Il consiglio comunale nella seduta di ieri, 6 aprile 2020 ha approvato la mozione che abbiamo presentato come minoranze che, di fatto, ha invalidato il bilancio presentato dall’amministrazione nello stesso ordine del giorno. L’incapacità della maggioranza di valutare il gravissimo fatto politico in sé, nonché le sue conseguenze amministrative, ci spingono a intimare al sindaco e alla giunta di attenersi rigorosamente alle indicazioni della mozione approvata dal consiglio comunale e di non dare seguito ad altre iniziative, al di là dell’ordinaria amministrazione. Nel rispetto delle istituzioni comunali e in ottemperanza al nostro mandato, continueremo a vigilare con attenzione perché le prerogative del consiglio comunale vengano rispettate e salvaguardate, e perché i cittadini abbiano coscienza delle scelte amministrative, in un momento di emergenza e di crisi come quello che stiamo vivendo. Di seguito il testo della mozione che è stata approvata:


MOZIONE URGENTE

Premesso che con l'entrata in vigore delle nuove misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, molti nostri concittadini stanno perdendo il lavoro o lo hanno perso, molti non hanno ricevuto né riceveranno lo stipendio, molti sono o saranno messi in cassa integrazione o potranno accedere attraverso le aziende ad altri ammortizzatori sociali ma non se ne conoscono i tempi. Nel frattempo, molti fanno fatica a fare la spesa, a pagare laffitto o il mutuo, a pagare le bollette. Come faranno a sopravvivere? Cosa ne è e cosa ne sarà dei consumi e dei prezzi? Tutti i nostri commercianti, le attività produttive, i liberi professionisti sono in grande difficoltà che si protrarrà anche dopo la fine dell’emergenza

che in attesa di provvedimenti ben più congrui da parte del Governo centrale e regionale, servono urgenti misure di tamponamento alla dilagante povertà delle famiglie del nostro Comune, attraverso azioni sia programmatiche ed organizzative che economiche e di assistenza,

in vista della prossima approvazione del bilancio di previsione nel Consiglio comunale del 6 aprile p.v. e per affrontare un vero bilancio di emergenza, i sottoscritti Consiglieri comunali sottopongono al voto del richiamato Consiglio, la seguente 

MOZIONE

l’amministrazione comunale si impegna:a lavorare da subito per cambiare l’impianto della manovra adeguandola alla situazione di emergenza che il Comune e le famiglie stanno affrontando e a costituire un fondo di solidarietà straordinario al fine di:
  • prevedere misure dirette di sostegno straordinario di tutte le categorie economiche, in particolare piccole e medie imprese, commercianti e liberi professionisti colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del coronavirus, prevedendo anche l’azzeramento dei tributi per l’anno 2020
  • sostenere economicamente le famiglie messe in difficoltà a seguito della chiusura degli asili nido e della sospensione dei servizi scolastici, anche attraverso forme di risarcimento rispetto alle rette già pagate
  • sostenere tutte le altre famiglie in difficoltà anche tramite l’azzeramento dell’addizionale comunale
  • poiché le entrate che sono state preventivate saranno certamente inferiori a causa dell’emergenza, ad aprire a forme di collaborazione con l’opposizione per un percorso condiviso verso l’inevitabile assestamento di bilancio
Per chiudere condividiamo il pensiero di molti economisti per i quali in un’emergenza si debba adottare un’economia di emergenza. Mutuando il discorso che riguarda l’economia nazionale e transnazionale all’interno della nostra molto più piccola realtà la situazione non cambia. L’amministrazione comunale deve usare i soldi che in questo momento “avanzano” o che ha destinato ad opere o capitoli che non hanno il carattere di urgenza ed indefferibilità, per aiutare i cittadini e sostenere le imprese del territorio che sono in molti casi destinati a chiudere o a ridimensionarsi in modo drammatico con ineluttabili tagli del personale e molte famiglie che resteranno senza lavoro e sostentamento.

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