domenica 29 agosto 2021

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lunedì 2 agosto 2021

Luca Milani, Chloe Dancer


Siamo a Seattle, nel 1989, prima che succeda tutto, e i Mother Love Bone pubblicano il loro EP d’esordio Shine. Per Luca Milani siamo agli albori di quella che considera “la sua musica”, ancora prima delle “lezioni mai imparate”, che l’hanno spinto dallo skateboard alla chitarra e a inventarsi un mondo di riff e di canzoni. Tra le cinque tracce di Shine, è proprio Chloe Dancer ad accendere la scintilla e a restare, nel corso del tempo, un importante punto di riferimento per Luca Milani: “Questa canzone è come i titoli iniziali di un film che ti è piaciuto moltissimo, così tanto da diventarne parte e che ogni volta che lo riguardi ti fa rivivere l’illusione nella quale tutto può accadere, tutto è possibile”. Anche se “sogni come questo devono morire”, c’è sempre un motivo per cui brillano all’infinito. La versione di Luca Milani, con Fidel Fogaroli al pianoforte, è un’outtake dell’album Warriors Grow Up And Die, che è attualmente nelle esperte mani di Simone Giorni e William Novati per completare gli ultimi mix. L’album prodotto da Daniele Denti è in uscita con la vizzolese Fragile Dischi per il prossimo autunno. La canzone si può ascoltare su lucamilani.bandcamp.com e il suggestivo videoclip, disponile sui canali della Fragile Dischi, è ancora opera di Carlo Lancini per OutBreak Arts, che si era già occupato del primo singolo tratto da Warriors Grow Up And Die, Dirty Hearts, e che in Chloe Dancer ritrae Luca Milani più riflessivo e maturo, come è nella logica del suo nuovo album. Gli eroi crescono e muoiono, le canzoni restano per sempre. A Seattle, e ovunque nel mondo.