giovedì 30 aprile 2020

Primo Maggio

In occasione della ricorrenza del Primo Maggio, abbiamo voluto rendere un piccolo tributo a tutte le lavoratrici e i lavoratori, le volontarie e i volontari impegnati direttamente nell’emergenza sanitaria, ricordando i nomi di chi si è sacrificato fino all’ultimo. A loro va tutta la nostra gratitudine, e un ringraziamento va alla Croce Viola di Milano e alla Croce Rossa di San Donato Milanese per la cortese collaborazione e a Evasio Muraro che ha gentilmente concesso l’uso di Brucia, dal suo album d’esordio, Passi. 


E un abbraccio va a tutti i nostri concittadini 
che sono venuti a mancare in questo drammatico momento:


Dedicategli un fiore perché dobbiamo ambire alla bellezza, impegnandoci a trovarla in ogni gesto e perché è un piccolo messaggio per sentirsi e sentirli ancora vicini.

martedì 28 aprile 2020

Cose da fare oggi...


Ringraziamo i cittadini e le cittadine che in questi giorni ci hanno scritto, chiamato, fermato per strada. Siete tantissimi e ci sentiamo onorati e impegnati dalla vostra fiducia. Viviamo il nostro mandato consigliare e la nostra attività come una grande responsabilità di ascoltarvi e di portare ogni richiesta e ogni esigenza all’attenzione delle istituzioni municipali, nei modi e nei tempi che ci sono consentiti, ma sempre in cerca di soluzioni per il bene comune. Vogliamo però essere chiari: noi possiamo indicare, suggerire, criticare come abbiamo fatto, anche con la nuova mozione presentata il 20 aprile scorso, anche con l’esplicito richiamo in apertura del consiglio comunale del 24 aprile, e come faremo ancora senza sosta, ma non abbiamo alcun ruolo esecutivo e non possiamo (né vogliamo) sostituirci o giudicare a chi deve amministrare, che ha tutto il diritto e il dovere di farlo, se è in grado di farlo.



sabato 25 aprile 2020

La nostra Resistenza


“Così giunsi ai giorni della Resistenza senza saperne nulla se non lo stile: fu stile tutta luce, memorabile coscienza di sole” scriveva Pier Paolo Pasolini ed è con quella luminosa attitudine che Vizzolo al futuro condivide in esclusiva il lavoro di Noi, il progetto a geometria variabile per l’occasione composto da Evasio Muraro (voce, chitarra e basso), Daniele Denti (chitarra) e Fidel Fogaroli (batteria e percussioni) che ha voluto rendere omaggio a una delle canzoni più importanti della Resistenza, con una singolare ed energica versione di Fischia il vento. Una scelta voluta e specifica perché  come scriveva Michele Anelli, un grande esperto di Resistenza e rock’n’roll in Siamo i ribelli, “Fischia il vento è andata oltre i sentieri, i monumenti e la memorialistica perché venne anche utilizzata da Pier Paolo Pasolini nel film Uccellacci e uccellini come sottofondo ad alcune immagini che mostravano i funerali di Togliatti. Fischia il vento per i suoi contenuti, per la sua storia, per le sue immagini deve ritrovare un posto di prestigio nel canzoniere partigiano, se mai l’avesse perduto, perché è un canto, come dice mio figlio più piccolo con parole molto belle. Belle per tutte le memorie che racchiudono”. (Con un particolare ringraziamento al museo storico della Resistenza di Bologna e all’archivio della Resistenza della Fondazione Gramsci di Roma).

martedì 21 aprile 2020

Una lettera aperta a tutti...


Gentilissima sindaca dottoressa Salvatori, non è mio costume prendere carta e penna ed intervenire nelle discussioni che nascono e muoiono sui social, di solito perché le stesse s’infiammano per un nonnulla e alle persone viene facile scrivere (o dire) cose in quanto “protetti” dallo schermo di un computer o di un telefonino; preferisco di gran lunga (vuoi anche, forse, per il lavoro che faccio) una sana e “antica” discussione faccia a faccia. Tuttavia, quanto successo negli ultimi giorni ha fortemente colpito questo mio modo di essere, portandomi, dopo attenta riflessione, ad intervenire pubblicamente. Non è mistero che la sottoscritta fosse candidata alle precedenti elezioni, così come non è altrettanto arcano che attualmente mi trovi impegnata a sostenere il consigliere Enrico Gatti insieme al gruppo Vizzolo al futuro. Ho sempre cercato di comprendere appieno le difficoltà che una persona che non fa POLITICA di mestiere come Lei, potesse incontrare sul suo cammino: non è infatti facile governare un paese di circa quattromila abitanti, la maggior parte dei quali si conosce uno con l’altro… Così come non è di sicuro facile districarsi in questo periodo in tutte le incombenze giornaliere…Però (e in tutto questo c’è un però) alcune cose devo dirle… Vede, a me hanno insegnato che prima di fare certi lavori (in tutti i campi della vita) è necessario imparare; insomma prima di salire in cattedra e dare lezioni di vita è necessario frequentare la scuola della vita… Mi hanno altresì insegnato che prima di parlare o scrivere è sempre bene contare fino a dieci e capire a fondo quello che si dice o si scrive, anche e soprattutto quando si ricopre un ruolo (e non necessariamente istituzionale). Ecco, credo tutto quello che ho descritto sopra, Lei non lo abbia fatto. Invero (riferendomi al commento scritto nel video del 18 aprile 2020) Lei parla di “mozione” ed “emendamento” in maniera del tutto uniforme senza (forse, spero) minimamente sapere che i due atti appena descritti rappresentano, nella loro ratio, due tipologie di atti nettamente distinti tra loro; di talché viene a cadere anche la parte successiva del testo, ove Lei chiede perché, specificando che il bilancio è stato inviato prima del 24 febbraio, nulla è stato fatto entro la scadenza del 9 marzo; la risposta è semplice e senza alcuna pretesa polemica: perché nulla doveva essere fatto. Badi bene… Non è necessario essere laureati in giurisprudenza o fare di professione i politici… Basta solo che un cittadino curioso (e ahimè, a Vizzolo ce ne sono) cerchi su in rete la differenza tra i due termini per avvedersi che quanto Lei ha scritto non corrisponde, né può corrispondere. Le mozioni infatti sono atti governativi che servono a promuovere una discussione perseguendo quel principio di mera collaborazione politica tra le forze governative; qualora approvate, infatti, hanno il puro scopo di indirizzare le scelte della maggioranza; gli emendamenti, invece, atti più radicali e non a scopo collaborativo, hanno il fine di variare una o più parti di una legge o di un atto governativo, con lo scopo primario di eliminare il testo originario sovrapponendo quello proposto (genericamente dalle forze di opposizione, anche se in alcuni casi, come qui a Vizzolo, non sempre è così). Continua... (Iliza Ugliano)

sabato 18 aprile 2020

Lo stato delle cose


Dopo il recente consiglio comunale, già travagliato dai problemi tecnici, con un consigliere che non era in grado di esprimersi, lattuale amministrazione comunale di Vizzolo Predabissi si trova nellimbarazzante situazione di dover dare attuazione al bilancio approvato, ma anche a una mozione delle opposizioni che, testuali parole, la impegna a lavorare da subito per cambiare limpianto della manovra adeguandola alla situazione di emergenza che il Comune e le famiglie stanno affrontando”. Le opposizioni avevano infatti proposto una mozione che tenesse conto della gravissima emergenza sanitaria che lamministrazione aveva trascurato, sia in sede di bilancio, sia nellordine del giorno dello stesso consiglio comunale. Nella sua inconsistenza, non sapendo né come votare né cosa votare, la maggioranza in consiglio comunale si è astenuta dallesprimersi sulla mozione che così, stando ai regolamenti e agli atti, è stata approvata dal consiglio comunale. Ora lamministrazione è impegnata a ricostruire una manovra di bilancio del tutto incomprensibile, cercando di recepire risorse per dare seguito alla mozione approvata dal consiglio comunale. Dovrà modificare il bilancio che lassessore riteneva immutabile, e si dovrà prendere atto di un fatto, emerso dal voto in consiglio comunale: è urgente e non rimandabile un cambio di indirizzo, con misure economiche dirette ad aiutare famiglie e aziende. Eppure, nonostante il sollecito della segreteria comunale a trovare una soluzione collegiale tra giunta, consiglio comunale e persino singoli consiglieri, lamministrazione guidata da Luisa Salvatori continua imperterrita per la sua strada, ulteriore segnale che questa maggioranza non ha le competenze, le conoscenze e la coesione necessarie per gestire le esigenze di un paese, normali o straordinarie che siano. La riprova è il fatto che viene convocato per il 24 aprile un Consiglio comunale senza aver preventivamente sentito i capigruppo, come previsto dal regolamento vigente, e senza tenere minimamente conto della nostra mozione approvata precedentemente che obbliga l’amministrazione, disattenta ed incapace, di farsi carico dei problemi derivanti dallo stato attuale di emergenza che coinvolge cittadini, commercianti, associazioni, attività produttive e professionali. Abbiamo il diritto/dovere di continuare, come sempre, a vigilare ed a proporre soluzioni per il bene della nostra comunità, in linea con il mandato che ci hanno conferito la maggioranza dei cittadini.

martedì 7 aprile 2020

Voto o non voto? Questo è il problema!

 

Il consiglio comunale nella seduta di ieri, 6 aprile 2020 ha approvato la mozione che abbiamo presentato come minoranze che, di fatto, ha invalidato il bilancio presentato dall’amministrazione nello stesso ordine del giorno. L’incapacità della maggioranza di valutare il gravissimo fatto politico in sé, nonché le sue conseguenze amministrative, ci spingono a intimare al sindaco e alla giunta di attenersi rigorosamente alle indicazioni della mozione approvata dal consiglio comunale e di non dare seguito ad altre iniziative, al di là dell’ordinaria amministrazione. Nel rispetto delle istituzioni comunali e in ottemperanza al nostro mandato, continueremo a vigilare con attenzione perché le prerogative del consiglio comunale vengano rispettate e salvaguardate, e perché i cittadini abbiano coscienza delle scelte amministrative, in un momento di emergenza e di crisi come quello che stiamo vivendo. Di seguito il testo della mozione che è stata approvata:


MOZIONE URGENTE

Premesso che con l'entrata in vigore delle nuove misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, molti nostri concittadini stanno perdendo il lavoro o lo hanno perso, molti non hanno ricevuto né riceveranno lo stipendio, molti sono o saranno messi in cassa integrazione o potranno accedere attraverso le aziende ad altri ammortizzatori sociali ma non se ne conoscono i tempi. Nel frattempo, molti fanno fatica a fare la spesa, a pagare laffitto o il mutuo, a pagare le bollette. Come faranno a sopravvivere? Cosa ne è e cosa ne sarà dei consumi e dei prezzi? Tutti i nostri commercianti, le attività produttive, i liberi professionisti sono in grande difficoltà che si protrarrà anche dopo la fine dell’emergenza

che in attesa di provvedimenti ben più congrui da parte del Governo centrale e regionale, servono urgenti misure di tamponamento alla dilagante povertà delle famiglie del nostro Comune, attraverso azioni sia programmatiche ed organizzative che economiche e di assistenza,

in vista della prossima approvazione del bilancio di previsione nel Consiglio comunale del 6 aprile p.v. e per affrontare un vero bilancio di emergenza, i sottoscritti Consiglieri comunali sottopongono al voto del richiamato Consiglio, la seguente 

MOZIONE

l’amministrazione comunale si impegna:a lavorare da subito per cambiare l’impianto della manovra adeguandola alla situazione di emergenza che il Comune e le famiglie stanno affrontando e a costituire un fondo di solidarietà straordinario al fine di:
  • prevedere misure dirette di sostegno straordinario di tutte le categorie economiche, in particolare piccole e medie imprese, commercianti e liberi professionisti colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del coronavirus, prevedendo anche l’azzeramento dei tributi per l’anno 2020
  • sostenere economicamente le famiglie messe in difficoltà a seguito della chiusura degli asili nido e della sospensione dei servizi scolastici, anche attraverso forme di risarcimento rispetto alle rette già pagate
  • sostenere tutte le altre famiglie in difficoltà anche tramite l’azzeramento dell’addizionale comunale
  • poiché le entrate che sono state preventivate saranno certamente inferiori a causa dell’emergenza, ad aprire a forme di collaborazione con l’opposizione per un percorso condiviso verso l’inevitabile assestamento di bilancio
Per chiudere condividiamo il pensiero di molti economisti per i quali in un’emergenza si debba adottare un’economia di emergenza. Mutuando il discorso che riguarda l’economia nazionale e transnazionale all’interno della nostra molto più piccola realtà la situazione non cambia. L’amministrazione comunale deve usare i soldi che in questo momento “avanzano” o che ha destinato ad opere o capitoli che non hanno il carattere di urgenza ed indefferibilità, per aiutare i cittadini e sostenere le imprese del territorio che sono in molti casi destinati a chiudere o a ridimensionarsi in modo drammatico con ineluttabili tagli del personale e molte famiglie che resteranno senza lavoro e sostentamento.

domenica 5 aprile 2020

Un uomo, un sindaco.

Vogliamo ricordare Ferdinando “Nando” Salvatori, con la sua voce, con le parole che scriveva in Vizzolo Predabissi, un paese, un percorso: “Il patrimonio civile, ambientale, culturale e morale di un paese si misura e si sviluppa con la sua storia, con le varie testimonianze di operosità, di iniziativa, di arte, di vita pubblica e privata, che creano l’insieme dell’identità culturale presente sul territorio. La nostra piccola cittadina non è particolarmente segnalata sulle enciclopedie e sui libri d’arte: ha tuttavia una sua storia, una sua vita, i suoi valori passati e presenti. Abbiamo testimonianze antiche quali la basilica di Calvenzano, ma soprattutto siamo stati e siamo una comunità viva e operosa, con una tradizione agricola e artigianale ancora in grado di testimoniare, con le vecchie cascine e la fornace, l’intraprendenza lombarda, a cui si sono aggiunte nel tempo iniziative e contributi di tutti quei cittadini che hanno scelto di risiedere a Vizzolo Predabissi”. Un uomo, un sindaco.