Le dimissioni da consigliere del capogruppo della maggioranza, nonché vicepresidente del consiglio aprono, di fatto, una crisi istituzionale dagli esiti imprevedibili. Da avversari politici gli riconosciamo la correttezza e la coerenza sempre dimostrate ma, date le condizioni attuali, siamo convinti che non potesse fare altrimenti.
Gli archivi della Fragile Dischi non finiscono di stupire. Dalle famigerate Seaside Sessions della primavera del 2007 dove i Bristol registrarono il loro secondo album, My Favorite Soup (tutt’ora inedito) emerge Baby I Don’t Care. Prodotta da Daniele Denti, la canzone è stata registrata da Dario Ravelli e suonata dai Bristol che, per l’occasione sfoggiavano una formazione e un team lussurioso: Bigio (voce), Cucu (chitarra acustica), Giuliano Denti e Moreno Zaghi (chitarre elettriche), Michele Berti (chitarra acustica), Paolo Montanari (tastiere), Massimiliano Ferraro (batteria) nonché Evasio Muraro al basso e alla direzione musicale. Max, Paolino, Baba e il Nani si occupavano che tutto funzionasse alla perfezione, a partire dal vitto e dall’alloggio (con un grazie alla famiglia Conti per l’ospitalità). Non ricordiamo di cosa parla la canzone, ma il titolo è stato rubato dalla biografia di Robert Mitchum, qualcosa vorrà pur dire. Baby I Don’t Care si può scaricare gratis, prendetela come un augurio perché la prossima primavera sia felice come i giorni delle Seaside Sessions. Ma non è finita qui, è in dirittura d’arrivo anche la versione di Forever Night Shade Mary dei Latin Playboys (uno dei Side project dei Los Lobos) che vede, incredibile ma vero, Zambo alias Mauro Zambellini alle percussioni. Per sentirla, scaricarla o per altre informazioni: Fragile Dischi
Salvaguardare l’identità, le tradizioni e la cultura locale, nonché il proprio patrimonio storico è fondamentale per la vita di ogni comunità, per ricordare le origini, per preservare le radici, per coltivare la memoria, per comprendere le trasformazioni che viviamo ogni giorno. Questa era “la curt del ris” (oggi via Don Piero Colombi): non è rimasto nulla, ma quella Vizzolo è ancora nei nostri cuori. (Con un particolare ringraziamento a Gaetano Buson per la concessione delle immagini).
Quando a Vizzolo i re magi si presentavano in carne e ossa e la befana arrivava in moto con la ramazza di saggina e il carbone sul manubrio, un mare di bambini li aspettavano sul sagrato della chiesa di san Pietro e Paolo. Ci vuole poco per sentirsi partecipi di una comunità, ma quel poco ci vuole. (Con un ringraziamento a Gaetano Buson per la gentile concessione delle immagini).
Daniele Denti, imprenditore e produttore discografico, segnala Quattro novelle sulle apparenze, un libro che svela le vite di ognuno di noi basate sull'apparire che si scontrano con la realtà che, a volte, ci rivela quanto siamo fragili. In memoria di Gianni Celati, 1937-2022.
