giovedì 12 ottobre 2023

Evasio Muraro: "Stupido film"


“Seduto qui e non vederti ancora stupido film sapere già di perderti”


Stupido film è il nuovo singolo e videoclip tratto da Non rientro di Evasio Muraro. Forse la canzone più suggestiva e rappresentativa dell’intero album, Stupido film trova nelle immagini girate da Gabriele Bonadei la giusta collocazione per le atmosfere ombrose della canzone, che già dall’incipit (“E sono qui, è buio attorno, buio e silenzio, bassa marea dentro me”) suggerisce un percorso di sfumature e contrasti (“La cucina è fredda , il caldo è fuori, io che sono caldo, il freddo è fuori”) sottolineata dall’avvincente struttura musicale orchestrata dallo stesso Evasio Muraro (chitarra e voce) e da Fidel Fogaroli (sinth, basso) che avvolge tutta la canzone fin dall’inizio. 

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lunedì 9 ottobre 2023

Vizzolibri: Daniele Denti


Daniele Denti, imprenditore, chitarrista e presidente della Fragile Dischi sceglie per Vizzolibri Solo è il coraggio di Roberto Saviano (Bompiani). Roma 1991. Non si capisce bene dove vadano quei due, carichi di secchi, stracci e scope. Uno di loro, l’uomo, tiene sotto il braccio un’asse da stiro che sporge come una vela. L’altra si trascina goffamente su pavé che ogni tanto rischia di farli inciampare. Forse qualcuno in via Santo Stefano del Cacco, non lontano dal Pantheon, ha assunto una ditta di pulizie. O forse sono soltanto due vecchi colleghi magistrati, uno palermitano, l’altra salernitana, che lavoravano spalla a spalla negli uffici siciliani e che adesso si ritrovano di nuovo insieme, ma a Roma. “Speravo che il ministro avesse in mente qualcosa di meglio per me, quando mi ha chiamato” ansima Giovanni. “Forza, che siamo quasi arrivati”. Dal braccio destro di Liliana Ferraro penzola una grande busta piena di detersivi. “Anzi, questi potresti anche prenderli tu, se vogliamo essere…”. “Ma ho l’asse da stiro!”… Ecco uno degli spaccati di vita quotidiana, in questo caso si narra dell’arrivo a Roma di Giovanni Falcone all’Ufficio Affari Penali del Ministero della Giustizia, contenuti nell’eccellente volume “Solo è il coraggio”. Saviano, sostenuto dalla propria scrittura, liberatasi dai vincoli dello stilema d’inchiesta e cresciuta esponenzialmente, affonda con sentimento nella vita dello storico magistrato. Nonostante gli eventi raccontati, ormai storia, di immane drammaticità e di estrema crudeltà, emerge la figura di un uomo semplice e appassionato che punta, colpendo in alto, unicamente alla verità. Un individuo circondato da uomini e donne, da affetti e condivisioni, mossi dallo stesso fine ultimo. La luce sugli affetti, le gioie, le sconfitte, i momenti di normalità e gli sguardi verso il tramonto sul mare, ha conferito una potenza inaudita al romanzo. Il particolare storico e territoriale contingente rimane relativo, anche di fronte agli aspetti più brutali. Si elevano, sopra di noi, piccoli gesti d’amore e spaghetti con i ricci in un ristorante di Mondello. Che sono, entrambi, una lotta contro il male. La paura, che pervade ogni passaggio, è sconfitta. Come scriveva Franco Fortini: “Credo nella verità di alcune mie poche poesie… I miei versi esistono appena per rammentare come viviamo: fra la trionfale organizzazione delle carogne contro qualsiasi bene possibile e pubblico”. Ed è fantastico che esista la scrittura di Roberto Saviano, posseduta da quell’immensa capacità di riaccendere la memoria, per rammentare, appunto, come abbiamo vissuto e come viviamo. E come non vorremo più farlo.

giovedì 5 ottobre 2023

Le nostre mostre 2019/2023


Le nostre mostre digitali, grazie alla collaborazione di artisti, fotografi, collezionisti, ricercatori vizzolesi (e non) si arricchiranno, a partire da domani, di una selezione speciale di opere che abbiamo recuperato viaggiando nel tempo, fino al lontano 1982, quando un’amministrazione particolarmente sensibile riusciva a rendere la bellezza disponibile a tutti con una piccola, ma significativa iniziativa. Ci vuole poco, ma quel poco è importante.