giovedì 19 dicembre 2019

Un'edizione "speciale"


Siamo felicissimi di annunciare che in occasione della presentazione di domenica 22 dicembre, ore 17 presso la sala consiliare del Municipio di Vizzolo Predabissi, via Verdi 9, Fragile Libri in accordo con l'autore proporrà un'edizione speciale di Forze speciali personalizzata appositamente per Vizzolo al futuro, che sarà disponibile solo ed esclusivamente per l'incontro in programma. In conclusione, Vizzolo al futuro offrirà un piccolo brindisi e una fetta di panettone per scambiarci gli auguri natalizi.

martedì 3 dicembre 2019

Un incontro "speciale"


Vizzolo al futuro in collaborazione con Fragile Libri e con il patrocinio del comune di Vizzolo Predabissi (Unione dei Comuni Parco dell’Addetta) presenta il libro di Marco Denti Forze speciali: domenica 22 dicembre, ore 17, presso la sala consiliare del Municipio di Vizzolo Predabissi, via Verdi 9. sarà presentato il nuovo libro di Marco Denti, Forze speciali (Fragile Libri, 2019, 376 pagine, 25 euro). Il libro è un viaggio in una città divisa e distrutta dalla guerra, dove si fronteggiano diverse fazioni e una forza di occupazione multinazionale. Dopo alcune operazioni dagli effetti tragici, compresi un massacro di profughi nella stazione centrale e la disintegrazione del duomo, viene richiesto il dispiegamento e l’interposizione di una brigata europea. Al comando c’è un colonnello italiano, un veterano dell’Iraq e soprattutto dell’Afghanistan, che si è guadagnato il soprannome di Blind per la sua passione per il blues. La brigata deve osservare tutta una serie di limitazioni e regole di ingaggio che portano Blind a chiedersi per chi o per che cosa stia lottando. Mentre deve affrontare i combattimenti sul terreno urbano, crede di intravedere, da una serie di segnali lasciati sul campo, lo stile di Linda, una marine americana con cui ha condiviso addestramento, missioni e passioni. Il suo ricordo lo riporta in Afghanistan, a Baghdad, a Berlino, a Varsavia e a Dublino. Nel frattempo tra le fazioni in lotta matura l’idea di una tregua per unire le forze. Il segnale che deve inaugurare questa nuova strategia sarà l’organizzazione di un concerto di un famoso cantautore del ventesimo secolo. Le sue canzoni sono messaggi in codice, parole che indicano la via e rischiarano la notte, forse soltanto una serie di sogni, ma il comando delle forze d’occupazione decide di intervenire per impedire il concerto. Blind si trova a inseguire un fantasma dopo l’altro e siamo già nel futuro: è difficile dire per conto di chi si combatte, o si ama e, tra un combattimento e l’altro nel territorio urbano, deve affrontare un rave party, la pronipote della principessa Diana, una sfilata d’alta moda, la speculazione edilizia, la burocrazia e la corruzione e, più di tutto, i suoi dubbi e i suoi blues, che sono quelli di chi vive un odo pericoloso e paradossale, il nostro. L’incontro è libero e gratuito, si raccomanda la puntualità. 

giovedì 21 novembre 2019

Cronaca di un disastro annunciato


Infine, abbiamo celebrato il tramonto inglorioso di un temerario progetto di ingegneria sociale. Era cominciato con l’idea, presto naufragata, dell’unione dei comuni, spinta e sostenuta dalla rappresentanza politica che ha sponsorizzato l’attuale amministrazione, ma estranea ai bisogni reali del territorio. Al fallimento repentino dell’unione, invece di prenderne serenamente atto, le amministrazioni rimaste, sempre con la medesima rappresentanza politica, si sono tuffate a testa bassa nell’avventura della fusione, senza tenere conto dell’avversità della maggioranza dei cittadini, anticipata con la raccolta di oltre ottocento firme contrarie e poi manifestata in modo incontrovertibile nell’esito del referendum con 1308 no. La frattura, evidente, ha travolto l’amministrazione, con l’arrivo del commissario e le elezioni anticipate. L’uscita dall’unione, ormai inevitabile, arriva in consiglio comunale, buon ultima, dopo essere stata sbandierata in tutti i consessi e sulla stampa, e senza alcuna riflessione sulle responsabilità di un enorme sperpero di risorse pubbliche, perché alla fine tutti gli esperimenti sociali legati all’unione e poi al bizzarro tentativo di fusione sono costati migliaia e migliaia di euro, a danno dei servizi per la collettività. La conclusione non è più procrastinabile e dall’unione alla fusione, adesso, in modo tanto triste quanto plateale, siamo passati alla liquidazione. Non sorprende che, nello stesso momento, il consiglio comunale viene chiamato a votare stanziamenti per chiudere questa barcollante parabola istituzionale, e venga anche chiamato a votare la nomina, costosa, di un liquidatore a cui, come è ben descritto nella documentazione che cortesemente l’amministrazione ha fornito, verranno affidate le scelte strategiche per mettere fine allo sgangherato progetto dell’unione. Certo, il liquidatore è previsto e dovuto per legge, ma non sfugge il fatto che sia, ancora una volta, una figura terza, come se nessuno avesse la dignità di assumersi la responsabilità di un disastro annunciato, che pagheranno, per intero, solo i cittadini.

lunedì 18 novembre 2019

La politica come coerenza


Condividiamo la comunicazione del nostro consigliere, Enrico Gatti: "Oggi ho protocollato la mia rinuncia ai gettoni di presenza per l’intero mandato amministrativo. Non lo scrivo per garantirmi chissà quale pubblicità, come qualcuno ha avuto la raffinatezza di farmi notare, anche all’interno del consiglio comunale, dove certe parole andrebbero misurate. Lo rendo noto solo per ricordare che, per chi fa politica come servizio, esiste una riconoscenza e una gratificazione che non ha prezzo, e si chiama coerenza".

sabato 2 novembre 2019

La politica come servizio


Condividiamo la proposta del nostro consigliere, Enrico Gatti, di rinunciare agli emolumenti previsti e di destinarli, nei modi e nelle forme più opportune, alla pubblica utilità, con una mozione presentata nel corso del consiglio comunale del 29 ottobre 2019: "Siamo convinti che sia un gesto che rappresenti un’occasione unica di vedere il ruolo di amministratori in un’altra prospettiva. Crediamo che vadano recuperate, prima di tutto, le funzioni della politica come dovere e responsabilità civile, come volontariato, come servizio. Pensiamo sia evidente a tutti come una politica gratuita possa diventare antidoto agli interessi privati e alle collusioni più o meno ambigue, ma più di tutto alla percezione che il ruolo di pubblici amministratori deve avere un riconoscimento. Rimuovere ogni ostacolo che si frappone tra il lavoro degli amministratori e il bene comune è essenziale perché noi siamo qui per la comunità, eletti, non per una parte o per un partito, ma per tutta la comunità che rappresentiamo. L’entità della rinuncia, infine, è tale da non generare alcuna preoccupazione economica o amministrativa, ed è, in definitiva, un atto di volontà, ma può e deve avere un alto valore simbolico, anche e soprattutto per l’attività stessa di questo consiglio comunale. Non dobbiamo dimenticarci che, nella nostra attività di rappresentanza, non ci dobbiamo occupare soltanto dell’ordinaria amministrazione, anche quando ci si trova di fronte a eventi o situazioni di straordinaria rilevanza, ma abbiamo il diritto e il dovere di indicare, precisare, offrire una visione politica che vada oltre l’immediato e sappia delineare un rapporto più fluido e trasparente tra i cittadini e le istituzioni".

venerdì 1 novembre 2019

Vizzolo al futuro!


Vizzolo al futuro è un gruppo di persone che, nel rispetto delle peculiarità individuali, trova metodi, propositi e finalità comuni  per raggiungere obbiettivi atti a migliorare la dimensione amministrativa e civile del nostro paese. È importante quindi sottolineare alcune istanze ideali, dei punti imprescindibili e  capi saldi  a cui fare riferimento durante questo nostro percorso. Siamo un gruppo democratico e attento  fautore delle pratiche democratiche sia come proposta pubblica che al proprio interno, profondamente e dichiaratamente antifascista, intollerante verso i comportamenti che ne derivano (paragrafo XII, disposizioni transitorie e finali della Costituzione della Repubblica Italiana)  e  predisposto allo sviluppo di   uno spiccato ed articolato senso critico, con anche una componente endogena,  verso la totalità dei temi, degli aspetti politici, civili e di convivenza del nostro paese. Vizzolo al futuro è un gruppo contrario a tutte le  forme di discriminazione tra gli  individui (articolo 2, principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana), laico ed  emancipato, pur con il  rispetto che si deve, nei confronti delle  confessioni religiose, civile, nell'accezione più ampia del termine, in tutte le modalità di pratica ed espressione, solidale e inclusivo in tutte le dinamiche  sociali (“Vivi per te stesso e vivrai invano; vivi per gli altri, e ritornerai a vivere”: Bob Marley), Propositivo  ovvero dare  maggiore peso alle proposte che alle critiche (“Possiamo lamentarci perché i cespugli di rose hanno le spine, o gioire perché i cespugli spinosi hanno le rose”: Abraham Lincoln) e  libero da  appartenenze partitiche (“Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo”: Voltaire).