sabato 2 novembre 2019

La politica come servizio


Condividiamo la proposta del nostro consigliere, Enrico Gatti, di rinunciare agli emolumenti previsti e di destinarli, nei modi e nelle forme più opportune, alla pubblica utilità, con una mozione presentata nel corso del consiglio comunale del 29 ottobre 2019: "Siamo convinti che sia un gesto che rappresenti un’occasione unica di vedere il ruolo di amministratori in un’altra prospettiva. Crediamo che vadano recuperate, prima di tutto, le funzioni della politica come dovere e responsabilità civile, come volontariato, come servizio. Pensiamo sia evidente a tutti come una politica gratuita possa diventare antidoto agli interessi privati e alle collusioni più o meno ambigue, ma più di tutto alla percezione che il ruolo di pubblici amministratori deve avere un riconoscimento. Rimuovere ogni ostacolo che si frappone tra il lavoro degli amministratori e il bene comune è essenziale perché noi siamo qui per la comunità, eletti, non per una parte o per un partito, ma per tutta la comunità che rappresentiamo. L’entità della rinuncia, infine, è tale da non generare alcuna preoccupazione economica o amministrativa, ed è, in definitiva, un atto di volontà, ma può e deve avere un alto valore simbolico, anche e soprattutto per l’attività stessa di questo consiglio comunale. Non dobbiamo dimenticarci che, nella nostra attività di rappresentanza, non ci dobbiamo occupare soltanto dell’ordinaria amministrazione, anche quando ci si trova di fronte a eventi o situazioni di straordinaria rilevanza, ma abbiamo il diritto e il dovere di indicare, precisare, offrire una visione politica che vada oltre l’immediato e sappia delineare un rapporto più fluido e trasparente tra i cittadini e le istituzioni".

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