venerdì 16 aprile 2021

Il vizzolese

C’era il campo a 7 e quello a 11, inarrivabile, ma si giocava in ogni prato e in ogni via, persino sotto i tralicci dell’alta tensione, che sono lì immobili da un secolo, come dei totem. Quando la palla finiva oltre le ringhiere o dentro le finestre, partivano le trattative. Non sempre era un confronto felicissimo, e il più delle volte ne faceva le spese il pallone, ma, per quanto strambo, era comunque un dialogo. Non c’era accademia calcistica, non c’erano lezioni di tattica, schemi e statistiche erano sconosciuti, c’era tanta voglia di emergere e di entrare nel team più forte del mondo. Qualcuno ci è andato vicino, qualcuno proprio no, ma resta il fatto che abbiamo corso, e tanto, e insieme, perché a Vizzolo ha sempre vinto il gioco di squadra.

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