mercoledì 7 ottobre 2020

Leggende metropolitane.

E così questa primavera la sindaca raccontava in pubblico le dimissioni del vicesindaco Enrico Ceriani. Invece, qualche giorno prima le aveva richieste lei stessa con un messaggio istituzionale, “non sussistendo più la fiducia reciproca”. Succedeva tra l’11 marzo e il 6 aprile scorso. Poi in consiglio comunale, il silenzio (zitti anche gli assessori Guerrini, Scaturro e Zerbini che conoscevano le vere motivazioni delle dimissioni), nessuna risposta ai consiglieri Finotti e Galmozzi. Lo scontro politico è stato prima omesso e poi occultato per sei mesi, ma la recente resa dei conti sui social l’ha riportato a galla. La sindaca ha detto, a più riprese: “convocherò la capigruppo” (non pervenuta) e “non ho nulla da nascondere” (però continua a nasconderlo). Ai consiglieri Oca e Gatti ha dichiarato “la verità vi verrà dettagliatamente spiegata” ma non è mai successo perché ormai è difficile parlare di verità, e siamo al punto che persino i veri motivi delle dimissioni del vicesindaco Enrico Ceriani sono diventati relativi. Qui c’è una grave mancanza di rispetto verso il consiglio comunale e verso tutta la cittadinanza, e un vistoso problema di credibilità delle istituzioni. È ora di prenderne atto, e di farsene una ragione.

Nessun commento:

Posta un commento