martedì 22 giugno 2021

L'ultima spiaggia...

Chiusa la biblioteca (il sabato), e chiuso il consiglio comunale. Nel momento in cui è urgente e necessario un segnale di fiducia e di speranza, di apertura e di condivisione, l’amministrazione sceglie di convocare il prossimo consiglio comunale previsto per il 29 giugno ancora in modalità da remoto, e sempre con i cittadini esclusi, nonostante tutte le indicazioni siano più che favorevoli a riappropriarsi della normalità. Facciamo fatica a immaginare un’amministrazione di nuovo in preda alla paura e all’indecisione, ma davvero ci lascia attoniti scoprire che il municipio, il principale luogo democratico, viene negato ai cittadini e ai consiglieri con il pretesto delle norme emergenziali e poi invece venga concesso, senza esitazioni, ad altre assemblee, come è puntualmente successo. È un comportamento incoerente, prodotto da una visione autocratica e divisiva, e di una bassissima cultura istituzionale che riduce ai minimi termini le possibilità della partecipazione popolare e trasforma i cittadini in semplici spettatori. E non si evincono le motivazioni di questa scelta, che restano imperscrutabili come ogni altra cosa in quest’amministrazione: la confusione regna sovrana, il danno è compiuto, democrazia bye bye, ci vediamo un’altra volta.

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