Condividiamo la riflessione del nostro consigliere, Enrico Gatti: “Giusto un anno fa cominciavo la mia avventura in consiglio comunale proponendo una mozione per la politica come servizio, e rinunciando a ogni indennità. La mozione venne respinta dall’attuale maggioranza, e oggi ne sono ancora più orgoglioso. Solo mi strappa un sorriso vedere glorificato il lavoro del volontariato da parte di qualche mestierante della politica dall’alto del suo piedistallo a 2000 euro al mese (soldi pubblici). Ma ognuno ha la coerenza che ha e la mia è quella di essere un consigliere al servizio della comunità a titolo volontario e del tutto gratuito. E, non mi vanto, ma credo di essere l’unico. (PS: peraltro so bene cosa vuol dire volontariato, perché a settembre di quest’anno festeggio il mio trentanovesimo anno come soccorritore/esecutore)”.
bela li grande Enrico.
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